Venerdì 30 novembre 2018 alla Fondazione Primoli, in via Giuseppe Zanardelli, a Roma si è svolta la prima delle due giornate del convegno dal titolo “Il ‘68 in Italia e in Francia: sguardi incrociati”, un colloquio internazionale organizzato dall’Association Italiques in partenariato con la Fondazione Primoli, la Fondazione Carisbo ed il Segretariato Europeo per le Pubblicazioni Scientifiche (SEPS), sotto il patronato dell’Ambasciata di Francia in Italia.Un incontro tra esperti, personalità ed intellettuali di rilievo per rivivere il fenomeno del ’68 in una comparazione tra i due paesi dell’Europa Occidentale in cui era più forte l’influenza del socialismo e del comunismo. Le due nazioni in cui più si è avvertita la portata rivoluzionaria di una stagione che ha segnato un punto di rottura col passato . Ad introdurre la 1° sessione: il Presidente della Fondazione Primoli Roberto ANTONELLI, ad illustrare il perché di un colloquio i presidente dell’Association Italiques, Jean MUSITELLI.La prima parte dei lavori dedicata a le premesse e il contesto, è stat presieduta dal noto giornalista e scrittore Corrado AUGIAS.Ad aprire gli interventi il professore di Storia delle relazioni internazionali, e titolare dalla cattedra "Jean Monnet" presso l'Università degli Studi di Padova, Antonio VARSORI, sulla dimensione internazionale del ’68.A seguire lo storico Guido CRAINZ, che ha parlato de “ L’Italia del “miracolo”, fra speranze e contraddizioni e tensioni”.Subito dopo è intervenuto il professore associato presso l’Università Stendhal – Grenoble 3, Alessandro GIACONE, incentratosi sulle relazioni franco italiane nel 1968-69”.Del contesto sociale e mediatico nella Francia del ’68 si è occupato il professore dell’Alma Mater Studiorum di Bologna Riccardo BRIZZI, di grande interesse anche l’intervento del giornalista belga Hugues LE PAIGE documentarista e a lungo corrispondente estero da Parigi e Roma, sulle originalità del 68 in Belgio.A presiedere la sessione pomeridiana il professor Valdo SPINI presidente dell’AICI, l’Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane”.Ad aprire gli interventi il professore Marco BOATO, che ha parlato del movimento studentesco.A seguire la giovane ricercatrice Julie PAGIS, sociologa politica attenta ai movimenti e alla percezione della politica da parte dei bambini e dei giovanissimi. Subito dopo ha preso la parola il noto storico e sociologo della politica, Marc LAZAR Specialista della politica italiana e in particolar modo dell'estrema sinistra.A chiudere la prima giornata il professore Emerito di Diritto Costituzionale e Amministrativo presso l’Università di Bologna, di cui è stato anche rettore, Fabio ROVERSI MONACO, che ha parlato del 68 bolognese.