Una ricerca su temi e architetture che hanno la capacità di ridefinire gli equilibri di un processo di costruzione della città che regola lo spazio pubblico e ridetermina la misura della dimensione urbana.
Il Centro Direzionale della città partenopea, progettato dall'architetto e urbanista giapponese Kenzo Tange, si pone come un'opera funzionale al risveglio economico cittadino, potenzialmente in grado di innescare un processo di riqualificazione e rigenerazione dei tessuti limitrofi. La storia del progetto evidenzia un elemento di riflessione: l'assoluta assenza, all'interno del complesso sistema, di un preventivo controllo sul tema dello spazio pubblico e sulla definizione dei temi di architettura.
Se ne parla nel volume "La grande dimensione in architettura. Il Centro Direzionale di Napoli" curato dall'architetto Giovanni Multari.